Pettole Pugliesi

In versione dolce oppure salata. In entrambi i casi, le pettole (o meglio, “le pittule”) rappresentano ormai da molti anni la vera tradizione della cucina pugliese soprattutto del Salento.
La ricetta delle pettole pugliesi non è particolarmente complessa ed è tipica del periodo natalizio, quando la famiglia si riunisce sempre più spesso per pranzare insieme e “programmare” il famigerato pranzo di Natale!
Per chi non avesse mai provato a preparare le pettole, ecco una ricetta autentica semplice e veloce:
Ingredienti:
500 gr di farina (evitate le farine raffinate, preferite le tipo 1 o 2, oppure quelle macinate a pietra come la Semola Rimacinata Senatore Cappelli)
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
12 g di sale fino
7 g di lievito
400 ml d acqua gassata tiepida
olio per la frittura (ricordate le regole per la frittura, si utilizzano oli con alto punto di fumo)
Preparazione:
Impastate in una ciotola capiente la semola, il lievito sciolto in un po’ d’acqua, l’olio, il sale e l’acqua gassata. Lavorate per bene la massa e lasciatela lievitare per circa 2 ore.
A questo punto fate scaldare un’abbondante quantità di olio in una padella antiaderente. Ora arriva la parte più divertente: creare delle piccole palline dall’impasto ed immergerle nell’olio caldo.
Nell’olio assumeranno la forma di piccole palline leggere e soffici: le magnifiche pettole.
Ottime per accompagnare un antipasto salato, ancor più favolose nella versione dolce.
Noi le abbiamo provate con delle buonissime confetture, ma sono ottime anche ricoperte di zucchero o cioccolato.
Le pettole pugliesi perfette: I consigli di ApulEat
Da veri cultori delle pettole pugliesi, vogliamo aggiungere i nostri preziosi consigli:
- È importante che l’acqua sia gassata affinché la massa resti soffice e morbida all’interno al momento della frittura. Dovete avere la sensazione di mangiare una nuvola!
- La temperatura dell’olio è fondamentale: deve essere decisamente bollente prima di friggere le pettole. Il metodo più casalingo per capire se la temperatura è quella giusta è quello di puntare uno stuzzicadenti nell’olio caldo; se fa tante bollicine, dovrebbe essere a temperatura giusta. Un altro metodo infallibile è quello di mettere una goccia di pastella nell’olio, se questa riemerge vuol dire che la temperatura è quella corretta.
- Divertitevi con le forme! La parte più bella della preparazione delle pettole è la realizzazione delle famose “pallette” che, puntualmente, una volta buttate nell’olio bollente, assumono forme inverosimili, dal cigno al frisbee!
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