Pesto di mandorle di Toritto e basilico

NORD vs SUD —> NORD. Il pesto, classico condimento della cucina ligure, in una versione rivisitata con la Mandorla di Toritto, vegan e Bio.
La Rubrica NORD contro SUD nasce quasi per scherzo, con l’intento di eliminare questa linea di confine, mettendo al centro gli ingredienti e i prodotti tipici Pugliesi, utilizzandoli sia per piatti tipicamente Pugliesi che su ricette tipicamente del nord Italia.
Il messaggio che si lancia è quello per cui parliamo davvero di eccellenze che il mondo ci invidia, i prodotti e le tradizioni Made in Italy, che tutto dovrebbero fare tranne che dividere il Paese più bello del mondo.
Partiamo dal NORD e da una ricetta davvero classica.
Il pesto alla genovese è un condimento con ingrediente base il basilico. La prima ricetta risale ai primi anni dell’ottocento. Tuttavia sono state ritrovate tracce di salse di questo che risalgono addirittura ai tempi della Repubblica Marinara.
Una rivisitazione viene fatta inserendo un ingrediente magico, la Mandorla di Toritto Bio “Filippo Cea”
Ingredienti:
un mazzetto di foglie di basilico fresco (circa 25 foglie)
qualche foglia di spinacino (opzionale)
40 gr di Madorle di Toritto Armienti BIO
Olio Extravergine d’oliva Pugliese (quanto basta)
un pizzico di sale integrale
una manciata di semi oleaosi tritati (di girasole o di zucca)
sale
5-6 pomodorini confit tagliati in quattro parti
Trofie artigianali di grano duro Italiano
Preparazione:
Cuocere le trofie in abbondante acqua bollente, nel frattempo lavare delicatamente le foglie di basilico e spinacino e asciugare con un panno di carta.
Tritare al mixer le mandorle di Toritto
A questo punto aggiungi le foglie di basilico e spinacino con, inizialmente, tre cucchiai di olio extravergine d’oliva Pugliese.
Azionare il mixer a impulsi in modo da non surriscaldare le lame.
Se dovesse servire, aggiungere dell’altro olio extravergine.
Una volta raggiunta la densità desiderata puoi aggiustare con un pizzico di sale.
Adesso puoi condire le trofie appena pronte con il pesto e guarnire con il trito di pomodorini e semi oleosi.
Alternativa Pugliese
Se vuoi un’alternativa alla classica trofia puoi utilizzare i cavatelli o cavatellini artigianali di grano duro Italiano oppure con la versione di grano Senatore Cappelli.
Consigli di ApulEat
Per la scelta del vino, ti consigliamo un bianco secco. Il pesto, infatti, ha un sapore forte al palato, per questo c’è bisogno di un vino giovane, che dia un senso di freschezza e che ripulisca la bocca.
Un bianco saporito e profumato, ma allo stesso tempo leggero, delicato e non aggressivo.
“Sempre tu” Greco Bianco, è il vino ideale per questa occasione.
Ringraziamo per la ricetta e le immagini www.ilbruttobroccolo.it